Immaginatevi un ricco banchetto nella savana o nella giungla equatoriale. Immaginatevi una valanga di animali che accorrono per la festa. Immaginatevi che qualcuno si butti sulle cibarie e qualcun altro sugli invitati: del resto, vi ricordate che gli animali si dividono in erbivori e carnivori ?
Ok, eccovi l'ambientazione del colorato (illustrato da Mauro Pelosi) Jungle Brunch, ideato dalla coppia di Luca, ossia Bellini e Borsa, ed edito da Giochi Uniti, titolo già vincitore del premio per miglior design grafico a Lucca Games 2011.
Si tratta di un gioco di carte nel quale, tra dinamiche di sasso - carta - forbice ed altre di 'prendersi dei rischi' e dotato di una grafica che strizza l'occhio ad un pubblico giovane, mira a coinvolgere un target familiare, il tutto con un'esperienza di gioco adatta a 2-5 giocatori dai 6 anni in su, per partite dai venti minuti circa.
Ok, dicevo che è un gioco di carte, per cui dentro la scatola si trovano circa 160 di esse, divise nei classici mazzetti. Prima di tutto abbiamo i 5 mazzi delle carte animale, quelle che vanno ai giocatori: sono 22 per ciascuno, divise in nove tipi di animale diversi. Ciascun animale ha (in genere) un valore forza, utile per discriminare il suo valore (e quindi la capacità di imporsi) rispetto agli altri, nonchè un valore punti cibo. Alcuni animali (i carnivori) recano anche simboli che specificano di quali altri animali si cibano, mentre vi sono alcuni abitanti della giungle che si rendono protagonisti di azioni speciali (pippistrello, serpente e cuccioli).
Abbiamo quindi le carte cibo, complessivamente una cinquantina (a loro volta divise in ulteriori sottogruppi) ed un paio di carte utili a tenere traccia delle priorità.
Quanto al gioco l'idea è che, dopo aver ciascuno pescato sei carte dal proprio mazzo e preparato il 'piatto' iniziale del cibo disponibile, tutti i partecipanti ne selezionino a turno due, facendo vedere subito una di esse e tenendo nascosta l'altra. Terminato il giro tutte le coppie di carte sono rivelate e si procede a determinare gli effetti, ovvero si procede per prima a far agire gli animali pippistrello e serpente (i quali rispettivamente indeboliscono e fanno scappare altri animali) e poi agiscono gli altri, in ordine di valore forza. Ogni animale (ossia il giocatore che lo ha messo in gioco) quindi, se disponibile, si impadronisce della carta cibo corrispondente (se erbivoro) o della carta animale avversaria (se carnivoro), aggiungendola al proprio mazzo punti. Ci sono poi degli effetti particolari legati all'aver giocato una coppia di erbivori uguali (fanno 'branco', per cui non sono mangiati, ma prendono una carta in due) e cuccioli.
La partita termina quando ogni giocatore resta con 4 carte in mano e si procede quindi alla conta finale dei punti.
Jungle Brunch si propone come titolo semplice (il 6+ di età è significativo), ma non per questo banale: l'idea alla sua base è, come anticipavo, piuttosto classica: l'ho definita di sasso - carta - forbice per far capire l'idea di una 'lotta' tra carte, ma in realtà non c'è la classica 'ruota' dei risultati.
L'idea infatti è quella che si debba piuttosto scegliere quanti rischi prendersi, vedendo mano a mano come il gioco si sviluppa sulla base della singola carta visibile giocata dagli avversari. Da una parte ci si può prendere dei rischi giocando carte erbivoro per accaparrarsi dei cibi eventualmente appetitosi in termini di punteggio, così come nel contempo anche il giocare carte carnivoro può pagare, ma solo se ci sono in giro gli animali giusti dei quali cibarsi e, naturalmente, sempre che il loro proprietario non decida di comprarsi un'assicurazione giocandoli in coppia.
L'idea infatti è quella che si debba piuttosto scegliere quanti rischi prendersi, vedendo mano a mano come il gioco si sviluppa sulla base della singola carta visibile giocata dagli avversari. Da una parte ci si può prendere dei rischi giocando carte erbivoro per accaparrarsi dei cibi eventualmente appetitosi in termini di punteggio, così come nel contempo anche il giocare carte carnivoro può pagare, ma solo se ci sono in giro gli animali giusti dei quali cibarsi e, naturalmente, sempre che il loro proprietario non decida di comprarsi un'assicurazione giocandoli in coppia.
Vabbè, senza leggere le regole alcune queste frasi potrebbero non avere un gran significato: la sintesi quella che il gioco si presenta come semplice come regole di base, ma consente di pensare a come impostare il proprio gioco. C'è una componente aleatoria (le carte a disposizioni si pescano ...) e molta della bravura risiede nel capire cosa faranno gli avversari e saper bluffare: quanto al target direi che siamo nel familiare (attraenti ed intelligenti le scelte grafiche), mentre sulla scalabilità azzarderei (anche se l'autore mi ha rassicurato al riguardo) che, visto il tipo di gioco, renda meglio in gruppetti più numerosi, piuttosto che nel classico testa a testa (troppe poche carte in gioco ogni giro: magari si potrebbe pensare ad una versione con due mazzetti di carte in mano a ciascun giocatore ...).
Bene, sfruttando la disponibilità di uno degli autori, Luca Borsa, ci dilunghiamo in una chiacchierata con lui. Prima di tutto un saluto ed il classico spazio per presentarti.
Innanzitutto un
ringraziamento a te al al tuo sito per quanto fate per promuovere il
gioco da tavolo e un saluto a quanti ci leggeranno.
Per
chi non mi conoscesse posso dire che sono di Busto Arsizio e che da
parecchi anni frequento il mondo ludico italiano ( anche con il nick di
Mesaverde che oltre ad essere un parco inperdibile per chi fa il mio
mestiere, sono ingegnere edile, ci sono le prime abitazioni in argilla
degli antenati degli indiani d'America, significa " tavolo verde" ) e
con grande soddisfazione e un pizzico di incredulità ho pubblicato il
mio primo gioco con Ravensburger ( Verbindung Gesucht - 2007 ) grazie
anche a due amici come Elena Fyrogeni e Andrea Angiolino e ad IdeaG che
in questi anni per merito della passione di Obert e Mori è riuscita a
diventare un punto di riferimento per gli autori italiani. nel mio CV
c'è anche un secondo posto nel 2006 al Premio Archimede e nella terna
finalista al gioco inedito di Lucca nel 2011 proprio con jungle brunch
in coppia con l'amico Bellini e nel 2008 ho vinto un concorso con la
Mercedes Benz e Vanity Fair con una scultura gioco.
La
passione per i giochi da tavolo viene da lontano (ho ancora ben
conservati giochi degli anni 70 ). La voglia di migliorare le regole di
giochi esistenti è stata la molla e il primo approccio con
l'ideazione, fatto a 12 anni utilizzando alcune regole del Totopoli e
trasformando il tutto in una appassionante gara di F1 quando i piloti
erano Lauda & Co e la Tyrrel aveva 6 ruote, per fortuna non si è
perso con gli anni e continua a occupare parte della mia creatività.
Si parlava di Jungle Brunch: letta la presentazione del gioco, ti lascio il giusto spazio per integrarla con tue osservazioni ..
credo che tu abbia fatto una corretta presentazione di quello che il gioco vuol essere
forse non
sono d' accordo sul fatto della scalabilità , e anche in due (se sei
abile a ricordarti le carte giocate dal tuo avversario) ha un suo perchè
... ma forse non dovrei dirlo io.
Un gioco semplice, ma intrigante, con una grafica che si propone come elemento di particolare attrattiva: è stata frutto di una scelta operata già a livello di ideazione del gioco o proposta dall'editore ? Puoi raccontarci quali sono stati i passi dalla ideazione del gioco sino alla sua stampa ?
Credo
(ma sono sicuro che lo pensi anche l'altro Luca) , che la grafica di
questo gioco sia una parte fondamentale del gioco stesso. Adesso ti
racconto come è andata.
io
e Luca abitiamo abbastanza vicino e in una logica di spirito
cooperativo e collaborativo tra autori ci siamo trovati con altri della
zona per alcune serate di playtest su giochi in divenire volevamo
fondare anche la LOLA Ludica Officina Lombarda di Autori associazione
poco seria e molto faceta) e parlando abbiamo deciso di buttare qualche
idea per il gioco inedito di Lucca, qualche idea ma niente di più il
tema era la giungla salgariana e quindi abbiamo pensato subito agli
animali.
Io nel frattempo incontro Mauro per lavoro e parlando gli
racconto cosa abbiamo intenzione di fare io e Luca... dopo due minuti mi
dice " ma qui sul sito di Lucca vedo che c'è il premio per il miglior
progetto grafico, e se illustrassi io il gioco " - " volentieri ma il
gioco non so se esisterà mai " rispondo e Lui " non importa ... io
inizio a lavoraci .... ditemi cosa vi serve" ... non si è più fermato.
Intanto io e Luca avevamo soltanto trovato un bel titolo " Jungle
Brunch" un sacco di belle illustrazioni e nessun gioco e Lucca si
avvicina. Walter Obert organizza a luglio a Piossasco una mini idea G,
mi fiondo, porto un prototipo del gioco ed ad un tavolo con Mori che mi
stronca capisco cosa non funziona Torno ne parlo con Luca e iniziamo a
fare playtest su playtest utilizzando anche i nostri figli che hanno età
variabili ma spesso sono più impietosi di Mori e tutto il tempo libero
che riusciamo a ritagliarci. Alla fine Mauro è pronto con la grafica, è
alla sua prima esperienza ludica e quindi è stato molto duttile anche
nel farsi guidare su alcuni dettagli che solo chi gioca comprende, e noi
abbiamo finalmente un gioco per l'inedito di Lucca.
Finiamo
nella terzina dei finalisti e sbanchiamo con la grafica. A gennaio a
Torino ad IdeaG ci presentiamo io e Luca con il nostro bel prototipo
che sembra un gioco vero, nel frattempo abbiamo seminato, nel pomeriggio
di domenica l' incontro con Silvio Negri-Clementi a cui avevamo mandato
un prototipo, lui vuole assolutamente incontrarci. Abbiamo concluso con
una stretta di mano in pochi minuti, abbiamo piazzato il pacchetto
completo gioco e grafica ... ma non è finita. L'inedito di Lucca ha dei
vincoli nel numero delle carte ...Giochi Uniti no, anzi bisogna portare
il gioco fino a 5 giocatori e trovare animali e nuove regole... quando
si dice un editore! Un editore che è capace di vedere le potenzialità
di un gioco e da le indicazioni giuste per migliorarlo. A Mauro il
compito di disegnare nuovi animali (tra gli altri nasce il facocero
forse quello che preferisco ) e a noi il compito di farli mangiare! in
un anno siamo passati da una idea che non funzionava agli scaffali dei
negozi devo ringraziare tutti quelli che ci hanno creduto e tutti quelli
che ci hanno dato una mano e tutti quelli che ci hanno sopportato.
Ci sono anche iniziative che avete intrapreso per promuoverlo, vero ? Sai che tiratura è prevista e che prezzo avrà il gioco ?
Giochi
Uniti lo porterà in giro per l'italia dopo l' anteprima ufficiale di
Essen ( il gioco esce in edizione bilingue ita e ing ma presto anche in
altri paesi ) , io Luca e Mauro ci stiamo muovendo in autonomia ma
supportati da Giochi Uniti faremo il 2 dicembre a Busto Arsizio la
presentazione del gioco in un ristorante ( visto il tema ), con una
grande merenda per tutti, dove regaleremo le due carte promo (i nuovi
animali sono una sorpresa) che sono state ideate per essere distribuite
durante le manifestazioni e che possono essere utilizzate con il gioco
base. Abbiamo realizzato anche con l'aiuto di una giovane film maker
Nicoletta Borsani e di Francesco Gavardi studente del'Istituto
cinematografico Michelangelo Antonioni un corto promozionale in stop
motion che presto sarà su youtube e sulla nostra pagina facebook ed è
in fase di realizzazione anche un video tutorial delle regole. Non
conosco la tiratura ma so che il gioco è già stato venduto in diversi
paesi europei. Il costo è di 19.90 euro
Mi accennavi che questo non è il tuo unico titolo in uscita quest'anno, anzi solo uno dei tre ! Un bel risultato, considerando che sinora avevi all'attivo solo una precedente uscita: qual'è la storia di tutto questo exploit ?
Si
è stato un anno da incorniciare tre giochi tutti diversi : uno di
questi sarà una bella sorpresa a Lucca e credo poi tu ne parlerai in un
articolo dedicato. Mentre ti voglio dire che è uscito questo gioco per
bambini che in italiano fa " i leoni dormiglioni " con l'editore greco
Desyllas Games e la cosa mi fa molto piacere, Elena Fyrogeni ( autrice
di Zoozle per Zoch) è stata bravissima e mi ha fatto da agente e il
risultato è stato molto soddisfacente, la casa editrice si è dimostrata
all'altezza delle più rinomate tedesche o nostrane.
L'exploit
credo sia dovuto al fatto che non mi sono chiuso in una torre ma ho
lavorato con altri, non geloso delle proprie idee ma aperto a
collaborazioni e progetti nuovi, poi forse mi ha aiutato anche un po' di
fortuna che nel gioco serve sempre.
Progetti in corso ? Ci dobbiamo attendere un fiorire di nuovi titoli ?
io e
Luca stiamo continuando questa collaborazione, ci troviamo molto bene,
lui più riflessivo io più istintivo, stiamo lavorando a un paio di
progetti nuovi ... ancora animali e strane entità!! (Mauro è
avvisato...) , altri "proto" sono in giro per l'Europa spero di avere
presto "good news".
Un grazie ed un saluto al paziente Luca ...
-- Le immagini sono tratte dal manuale del gioco o dal sito della casa produttrice (Giochi Uniti) alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. -
-- Le immagini sono tratte dal manuale del gioco o dal sito della casa produttrice (Giochi Uniti) alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco. -
Non va oltre la bella grafica dei disegni...
RispondiEliminaMah. L'idea base ci è sembrata molto simile a Hick Hack nel pollaio (giochi due carte per mangiare punti o avversari), ma senza la stessa semplicità ed immediatezza. Non ci ha colpito.
RispondiEliminaAcquistato di recente, giocato io e la mia ragazza: molto carino, il classico party-game che ci giochi mentre la torta si sta cuocendo, o quando vai a casa di gente che non conosci neanche, lo tieni in borsa e vedi come va. La grafica è molto carina e cosa che mi preme più in questo tipo di giochi è la PORTABILITA'. Infatti è pratico e poco voluminoso, una volta imbustate le carte sei a posto!!!
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