Seppur uscito da meno di 5 anni
possiamo tranquillamente classificare Stone Age tra i classici, questo perchè abbiamo fatto tante di
quelle partite che sembra uscito da una vita, invece si tratta di un titolo del 2008.
Autore:
Michael Tummelhofer
Illustratore:Michael
Menzel
(conosciuto per titoli come i pilastri della terra ecc.)
Produttore
marca:Rio
Grande Games / Hans im Glück / Filosofia Editions / Giochi Uniti
(2008)
Lingua:
molte, tra cui l’italiano ma nessun testo di gioco
Giocatori: 2
– 4
Durata:
120 minuti
Si
tratta di un gestionale ... lo definirei semileggero, di gestione risorse
con piazzamento lavoratori, con in più l'uso dei dadi che ricordano
un po giochi tipo Kingsburg, Jamaica, ecc.
Lo
scopo dei giocatori è quello di civilizzare e sviluppare il più
possibile il proprio villaggio: essi cercheranno
di costruire e far progredire il proprio villaggio nel miglior modo
possibile edificando nuove capanne, migliorando l'agricoltura,
dedicandosi alla caccia e alla raccolta, andando in cerca di materie
prime e aumentando mano mano la propria popolazione.
I
Componenti
I
componenti sono veramente belli, rigorosamente in materiale
ecologico. Sia
il tabellone che le plance sono davvero di ottima fattura. Abbiamo
i dadi di legno e il lanciadadi di pelle (odora di dinosauro), il
tutto arricchito da segnalini colorati di legno ed altri suppellettili
quali edifici (capanne)
in cartoncino e attrezzi sotto forma di quadrati di cartoncino rigido e
infine le carte civilizzazione che vantano di una robustezza a mio
avviso ineguagliabile... lo posso affermare dato che dopo innumerevoli
partite sono ancora nuove
Dopo
aver fatto il setup, ci troveremo difronte ad un tabellone suddiviso
in varie sezioni dove poter piazzare i propri lavoratori abbiamo
le 3 sezioni centrali che si distinguono tra:
Campo
di grano dove
si può piazzare un omino e ricevere un grano che rappresenta la
rendita giornaliera del nostro campo di grano. Durante
la partita possiamo incrementare la rendita o la grandezza del nostro
campo di grano che servirà a cibare la nostra tribù.
Capanno
degli attrezzi che
serve ad incrementare il nostro set di arnesi fino ad un massimo di
12
Capanna
dell'amore dove,
lo dice il nome, potremo piazzare due lavoratori (se di lavoro si può
parlare) che
daranno alla luce un nuovo componente della tribù il quale dal
giorno dopo potrà già lavorare (ammazza che stakanovisti)
Inoltre
abbiamo le aree dove racimulare risorse
Bosco (legno)
Cava
di argilla (mattoni)
Cava
di pietra (indovinate?)
Letto
del fiume (oro)
Queste
sezioni possono essere occupate solo da 7 lavoratori anche di diversi
giocatori.
Un'
altra sezione è quella del cibo dove non c'è limite di piazzamento
Abbiamo
anche i settori dove ci sono gli edifici da costruire dove piazzare
un solo lavoratore ed
un solo lavoratore lo possiamo piazzare anche sulle carte
civilizzazione da acquisire per avere risorse, punti,e moltiplicatori
di punteggio a fine partita.
1
piazzare lavoratori
In
senso orario a cominciare da chi possiede il segnalino “capo
villaggio“
si
incomincia a posizionare i propri lavoratori ma soltanto in una zona
alla volta a turno in senso orario finché i lavoratori non sono
finiti. Un metodo simile lo troviamo in Caylus ma la differenza sta
che anziche un solo lavoratore potremo piazzare quanti omini si vuole
nel limite dello spazio del settore implicato.
2
svolgere le azioni
Verranno
eseguite tutte le azioni di raccolta materie
prime,costruzione,acquisto di carte sviluppo ecc. Per
impiegare i lavoratori verranno lanciati dei dadi tanti quanti sono
gli omini nella postazione in quel momento. Esempio:se
abbiamo 3 lavoratori nel bosco lanceremo 3 dadi .Il risultato dei
dadi rappresenta il lavoro svolto da ogni elemento. Se
ipotizziamo che il risultato fosse 3,4,1 potremo raccogliere 2 legni
dato che valgono 3 ciascuno ,ma siccome il totale è 8 potremo usare
un arnese per arrotondare il risultato a 9 e quindi acquisire 4
legni.
La
stessa cosa vale per le altre risorse. Gli
edifici si costruiscono usando le risorse indicate, invece le carte
civilizzazione si acquistano pagando il valore che hanno in quel
momento da 1 a 4 risorse qualsiasi anche miste. Le
carte via via che vengono acquistate vengono rimosse e poste vicino
alla propria plancia. Le
restanti carte scorreranno in avanti subendo una svalutazione e gli
spazi vuoti verranno riempiti con carte nuove prese dal mazzo.Un accenno sulle carte che sono di due tipi, carte sfondo verde che
servono ad acquisire una civilizzazione come
musica, arte, scrittura e così via. Ogni civilizzazione acquisita si
conteggia a fine partita moltiplicandola per se stessa. Esempio: 3
civilizzazioni diverse 9 punti a fine partita , 8 civilizzazioni 64
punti. Le
carte sfondo sabbia servono a collezionare moltiplicatori per fare
punti a fine partita. Questi
moltiplicheranno i punti relativamente all'attività riportata sulla
carta.
Esempio: se
abbiamo a fine partita una carta con moltiplicatore x2 di grano e
abbiamo 5 grani faremo 10 punti.
Per
quanto riguarda la parte alta delle carte invece viene riportato il
premio immediato al momento dell'acquisto in
punti,risorse,arnesi,grano ecc.
Si
provvedere a sfamare i componenti del villaggio con il cibo
accumulato tenendo conto che verrà sottratto il fabbisogno del campo
di grano in nostro possesso. Se
per esempio abbiamo 8 lavoratori e un campo di valore 5 basterà
usare 3 di cibo per sfamare i componenti del villaggio. Questo
aspetto rischia a volte di essere dimenticato ma è fondamentale
anche perché se non riusciamo a sfamare tutti i componenti andiamo
sotto di ben 10 punti. La ricerca del cibo comunque non deve
diventare un'ossessione che può portarci ad accumulare molto cibo
che poi non servirà a niente dato che non viene , a differenza delle
risorse, conteggiato a fine partita. La
partita finisce quando non abbiamo più la possibilita di piazzare
carte sul tabellone o quando si esaurisce una fila di edifici.
Stone
age è un gioco che ci può dare una sensazione bellissima, quella di
percepire il progredire del proprio villaggio. Il
gioco nel complesso scorre molto bene, senza tempi morti e senza
lunghe meditazioni strategiche anche perché è difficile pianificare
tutte le proprie azioni, è importante la prima azione che si sceglie
di fare ad ogni turno. Quelle successive spesso sono condizionate
dalle azioni scelte dagli altri giocatori dato che queste non possono
essere più effettuate.
L'uso
dei dadi gli da quel pizzico di alea che non stravolge sicuramente la
natura del gioco stesso.
![]() |
L'espansione .. che stile!! |
L'ambientazione
secondo me si sente decisamente ed ottimi sono i componenti, con una
plancia coloratissima e molto dettagliata. L'impatto
visivo e davvero notevole e maneggiare risorse di forma e colore
diverso, darà la sensazione di edificare pezzo pezzo la vostra
tribù.
Chi
volesse poi ampliare l'esperienza di gioco, esiste anche l'espansione
che introduce l'avorio come denaro il mercato, il quinto giocatore
oltre a nuovi edifici e carte, ma
personalmente credo che questa espansione sbilanci e snaturi
l'essenza di questo gioco.
Questo
titolo è consigliato anche a chi non è un esperto di gestionali in
quanto le regole sono semplici e le strategie si possono affinare
nel tempo. Riuscire
a soffiare un edificio per un pelo all'avversario o usare in modo
minuzioso e preciso tutte le risorse a disposizione in un turno per
coronare la nostra diabolica strategia non ha prezzo.
Insomma
un gioco che non deve mancare assolutamente nella vostra collezione. Il
rapporto qualità prezzo credo che sia inarrivabile dato che per una
componentistica del genere il costo è decisamente ragionevole.
Chi
lo volesse provare on line può trovarne una copia identica al gioco
da tavolo presso il sito tedescowww.brettspielwelt.de Potete anche trovarlo, come sempre, sul sito www.egyp.it
Le
immagini sono tratte dal manuale o dal sito della/e casa/e
produttrice/i (Hans im Gluck e Giochi Uniti ed altre) alle quali appartengono tutti i
diritti sui giochi di cui si parla. Le immagini e regole sono state
riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita
forma di presentazione del gioco. --
Recensione perfetta e condivibilissima. Se si cerca un gioco per avvicinare amici/parenti ai board game, Stone Age fa proprio il suo figurone!!!
RispondiEliminaUn piccolo errore nella recensione. Nell'esempio citato per prendere il legno: con un lancio da 8 si prendono 2 e non 3 legni, che passano a 3 se si usa un attrezzo da un punto. (lo so sono un precisino).
Grazie mille per il vostro grandioso BLOG!!!
Siete unici
Piu' che su brettspielwelt, sito che apprezzo, consiglio di giocarlo su BoardGameArena: http://it.boardgamearena.com/#!gamepanel?game=stoneage
RispondiEliminaConcordo a pieno: molto meglio http://it.boardgamearena.com/#!gamepanel?game=stoneage che richiede solo il browser.
EliminaChe tipo di interazione c'è'? Si possono fare bastarda te tra giocatori o ognuno coltiva il suo orticello?
RispondiEliminaGrazie
GG
L'interazione e' presente e sentita, sia nell'occupazione delle varie zone della plancia sia nel prenotarsi le carte edificio e civilizzazione.
EliminaIn 2 in ogni zona ci puo' stare un solo giocatore (nel villaggio 2).
In 3 in ogni zona ci possono stare 2 giocatori (nel villaggio 2).
In 4 in ogni zona ci possono stare 3 giocatori (nel villaggio 3).
I dadi incidono molto.
Confermo tutto: l'interazione c'è perché bisogna sempre guardare a quello che fanno gli altri e cercare di prevenirne le mosse se collidono con la nostra tattica.
EliminaL'influenza del tiro dei dadi è molto fastidiosa ed un tiro di dado sbagliato può far fallire anche una buona strategia.
Adatto per i neofiti.
a proposito di strategie, se ne evidenziano tre:
RispondiElimina1- puntare tutto sulla famiglia numerosa, evitare di sfamarla e massimizzare la produzione riducendo al massimo la durata della partita.
Questo è possibile perché il malus per non essere riusciti a sfamare la famiglia a fine turno è di 10 punti, una bella cifra, ma indifferente se non si sfama un membro o tutti e dieci, pertanto risparmiarsi tutte le azioni necessarie al ricavo del cibo consente di recuperare quei dieci punti piuttosto agilmente.
2- puntare su di un elemento che venga moltiplicato dai bonus delle carte, ad esempio gli attrezzi, che aumentano la capacità dei propri lavoratori, quindi la possibilità di reperire risorse da investire nelle carte che moltiplicano il valore degli attrezzi traducendoli in punti vittoria.
3- fare di tutto un po': è necessario che almeno un paio di giocatori applichino questa strategia fallimentare mediana per consentire a gli altri di veder fruttare le proprie. E' anche detta "la strategia dello spettatore".
Il gioco finisce così, con un conteggio dei punti in grado di generare elastici da far apparire una catapulta come una fionda da ragazzini, cosa che per lo più mortifica i giocatori della strategia 3, fino a quel momento apparsa onestamente redditizia, e mette a confronto quanti abbiano giocato già almeno una volta con una sfida non esattamente punto a punto.
Chi vince sniffa il Puzzone e rimette a posto il gioco.
cit: http://www.ilpuzzillo.com/2011/12/stone-age-cera-una-tutte-cera-tutte-le.html
Ho seri dubbi sulla valenza di questa presentazione delle strategie perché ci sono anche gli altri giocatori che spesso e volentieri, volutamente o meno, ti soffiano le azioni che servono per portare avanti una delle due presunte strategie sempre vincenti. Può capitare che qualcuno vinca anche così, non lo nego, ma non è così automatico.
Eliminaverissimo. ma che ti soffino le mosse da 20 punti accade anche applicando la strategia mista (di tutto un pò). ti assicuro che se attuata sin dall'inizio, con una certa costanza (per quanto possibile in base a quanti figli fanno gli altri) questa strategia si dimostra super competitiva.
RispondiEliminaGrazie della recensione, però manca il calcolo dei punti finali
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