Acchiappa la Polpetta
è un gioco della Asmodee in cui si può giocare da 2 a 4 persone; il
gioco è completamente indipendente dalla lingua ed è disponibile la
versione con il manuale in italiano.
Nel gioco quattro cagnolini
sono molto affamati: chi riuscirà a recuperare più polpette nel
minor tempo possibile per sfamare la loro voracità?
Il
gioco … ovvero eccovi le regole
Lo scopo e’ raccogliere
le polpette che progressivamente fuoriescono dalla ciotola, queste,
infatti, rotolano in maniera imprevedibile sul pavimento (avendo
forme sferiche irregolari) e tutti i giocatori devono prenderle il
più velocemente possibile, usando la bocca dei loro cuccioli.
Esistono tre differenti
modalità di gioco, il ‘Menù’ Goloso’ il ‘Menù Capriccioso’
e il ‘Menù Equilibrato’. Lo scopo nel Menù Goloso è quello di
raccogliere il maggior numero di polpette, mentre nel Menù
Capriccioso si devono raccogliere le polpette dello stesso colore del
cappellino del cucciolo che si sta usando, nel Menù Equilibrato,
infine, bisogna raccogliere una polpetta per ogni colore presente nel
gioco. Nel primo caso vince il giocatore che raccoglie il maggior
numero di polpette, negli altri due casi, vince chi per primo riesce
a completare il menù. Nel caso in cui un giocatore prendesse una
polpetta che non rispecchia quanto richiesto dal menù in gioco
questo deve, immediatamente, toglierla dal suo cucciolo e
riposizionarla a terra.
La raccolta delle
polpette deve essere fatta gattonando e non aiutandosi mai con le
mani, ai cuccioli, infatti, non piace che le polpette vengano
toccate! Questa semplice regola rende il tutto più difficile e più
coinvolgente. Nel caso una polpetta venga toccata con le mani (e alle
prime partite non sarò così improbabile) si dovrà subito
riappoggiarla a terra.
I
materiali
Tanta, tantissima
plastica per questo gioco della Asmodee. Ci sono una grossa ciotola
per cani, quattro cuccioli con i loro cappellini in quattro
differenti colori (praticamente delle scodelle rovesciate da premere
per raccogliere le polpette), 5 polpette per ognuno di questi colori
(verde, azzurro, viola, arancione).
La ciotola ha un
meccanismo tale per cui il fondo si alza progressivamente una volta
che si aziona il bottone giallo con il simbolo della zampina del
cane, questo movimento da il via alla fuoriuscita progressiva delle
polpette.
Nel complesso direi più
che buona la componentistica del gioco.
Considerazioni
Personali / Impressioni
Questo gioco è stato
pubblicizzato in televisione, allora sarà un pessimo gioco, ecco la
prima riflessione che ho fatto quando Lorenzo lo ha chiesto per
Natale. Quando Babbo Natale ha lasciato il gioco sotto l’albero e
noi abbiamo aperto la scatola (i bambini di oggi hanno il potere di
ottenere molto di quello che desiderano …) la nuova riflessione è
stata: ma è un gioco oppure un giocattolo? Beh dopo le prime
perplessità devo dire che il gioco assolve pienamente il suo dovere,
ovvero fa divertite i partecipanti.
L’editore suggerisce
come età minima per giocare tre anni; per il tipo di gioco che è
penso si possa tranquillamente iniziare a giocarci prima, magari già
a due anni con la supervisione di un adulto. Sicuramente è un gioco
che non avrà una longevità assoluta nel vostro scaffale, ma, con il
giusto coinvolgimento, possono divertirsi bimbi anche un po’ più
grandicelli! Un pregio del gioco è quello che i genitori possono,
eventualmente, lasciare i bimbi allo sbaraglio da soli durante il
gioco, e dedicarsi alle chiacchiere o a qualche rapido filler,
lasciando l’autogestione del gioco stesso ai bimbi.
Per giocare al meglio si
dovrebbe avere a disposizione molto spazio e magari con non troppi
ostacoli, o, ancora meglio, con ostacoli che non rendano pericoloso
l’inseguire le polpette.
Il prezzo non è proprio
basso, forse un po’ eccessivo per l’uso che se ne farà, se,
invece, pensate al divertimento che può regalare il prezzo è ancora
alto ma non troppo esoso.
Cosa
si impara in questo gioco
Personalmente aggiungo
questo paragrafo perché ritengo importante ricordare che, soltanto
nel gioco è possibile per l’uomo essere veramente libero. Il gioco
costringe alla parità perché a tutti i giocatori sono state
impartite le stesse istruzioni, come scriveva Juli Zeh.
Ecco quindi in elenco le
cose che Lorenzo ha imparato giocando a Acchiappa la Polpetta (o che
avrebbe imparato se non le avesse già imparate da altri giochi)
- I primissimi concetti di regole, per definire quale deve essere l’obiettivo verso la vittoria, che può essere differente nelle diverse manche di uno stesso gioco;
- Un gioco di ‘dexterity’ in cui si darà l’importanza ai riflessi per la vittoria del gioco … in una divertente inizializzazione verso questa tipologia di giochi.
Perché
giocare con papà ma soprattutto con mamma
Tutti i giochi è bello
giocarli con mamma e papà ecco qui i motivi in più per giocarli
insieme.
Per il vostro bimbo
vedervi gattonare insieme a lui è sicuramente piacevole, dal momento
che sarete ‘al suo livello’ e questo per ogni bambino è
sicuramente importante. Poi sarà molto divertente anche per mamma e
papà gattonare al fianco del proprio bimbo e vedere il suo
divertimento nell’acchiappar polpette.
-- Tutti i diritti del gioco appartengono alla casa editrice. Le immagini e regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco e saranno rimosse su semplice richiesta. --
Mio figlio a due anni... e non vedo l'ora di prendergli il suo primo gioco di società. Questo titolo mi sembra molto interessante e divertente anche per un bambino "così" piccolo. Una domanda: I materiali sono robusti? Si sa i bambini di due anni sono dei veri tester di rosbustezza dei giochi!
RispondiEliminaDirei che è proprio il gioco ottimale. Divertente per i bimbi, resistente, considera che si devono sbattere le ciotole per terra, e molto colorato. Mio figlio non ha mai avuto la tentazione di mettere in bocca le cose, diciamo che su questo aspetto ci devi fare attenzione dal momento che le polpette possono essere facilmente ingerite, per il resto consigliato. Mi ripeto, sicuramente non economico, sicuramente non troppo longevo, ma altrettanto sicuramente divertente.
RispondiElimina