Orfani delle fiere, dei raduni, delle convention e, in alcuni casi, anche
delle serate gioco, non ci rimane che iniettare in vena un po’ di sana
“serotonina da classifica”! Come promesso, eccovi servita la seconda edizione
della classifica più seguita dai solitaristi d’Italia (in quanto l’unica…).
Come potrete vedere, complice anche la COVID, che ha falciato un po’ le nuove
uscite, ci sono diverse riconferme, soprattutto ai piani alti. Non mancano
comunque alcune succose new entry; in particolare, si allarga il “team
American”, con l’ingresso di un celebre titolo, e si rafforza il “team German”
con due tra le più acclamate uscite dell'ultima annata ludica.
Prima di
tutto però, una premessa: questa sarà una top10 dedicata ai solitari.
Chi segue la mia rubrica Solo sul mio tavolo
ormai sa che dentro alle mie recensioni, oltre al focus sulle modalità
solitario, c’è sempre una panoramica generale sul gioco, che abbraccia aspetti
che fanno da contorno a tale modalità e che talvolta fa riferimento anche alla
più classica modalità multigiocatore. Al contrario, questa vuole essere
una classifica basata esclusivamente sulle modalità solitario; il gioco
può anche essere un capolavoro, ma se il suo “solo mode” non eccelle, non lo
troverete qui menzionato. Il suo target (e il suo scopo) vuole quindi essere
il solitarista che cerca una rapida classifica d’opinione, per approcciarsi a
questo mondo per la prima volta o per consolidare la propria già nutrita
collezione, lasciandosi incuriosire dai titoli proposti.
Naturalmente sarà una classifica “vivente” (qui trovate l'edizione 2019), ovvero mi impegnerò ad
aggiornarla periodicamente, in base alle mutevoli preferenze e ai nuovi titoli
usciti. Un’ultima precisazione: questo non è un premio e non c’è nessuna
oggettività nella scelta e nel posizionamento dei titoli.
Semplicemente, è la mia personale top10! Tenetelo a mente quando
scriverete un bel flame sulla mancanza del vostro titolo preferito…
Basta
chiacchiere… andiamo a vedere chi occuperà l’ambitissima posizione di:
“TOP SOLO SUL MIO TAVOLO 2020”
Riedizione del già noto Brass del 2007 (poi divenuto Brass: Lancashire),
Brass: Birmingham è riuscito nella difficile impresa di mettere d’accordo un
po’ tutti, affermandosi non solo come un gioco migliore del suo predecessore,
ma addirittura a tal punto da guadagnarsi i piani alti(ssimi) della classifica
di BGG. Seppur non annoverabile tra i giochi più eleganti del panorama ludico,
con poche regole e soprattutto con un albero di scelte-conseguenze tutto
sommato ridotto, riesce a restituire una profondità davvero incredibile.
Peculiare la sua fortissima interazione indiretta che, a tratti, può
trasformarsi in diretta, con sottili bastardate sempre a portata di mano.
Esistono ben due versioni per il gioco in solitario degne di nota: il George
Stephenson di miktay811 e il Mautoma di Mauro Gibertoni.
Qui una recensione più completa (comprese le differenze tra i due
automi).
Qui il link a Egyp.
Adattamento da tavolo dell’omonimo, celebre videogioco sviluppato da “11 bit studios” nel 2014 e storicamente basato sull'assedio di Sarajevo, durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina del 1992-1995, in This War of Mine impersonerete un gruppo di civili, ciascuno con la propria vita alle spalle e le proprie peculiarità, ritrovatisi per caso a dover condividere lo stesso “tetto”, nonché un unico disperato obiettivo: la sopravvivenza. Una storia, un’esperienza, una simulazione di una situazione drammatica e realistica allo stesso tempo. In una parola: ambientazione. Narrativo american perfetto per essere giocato in solitario, consentendo un livello di immersione pari a quello che si può percepire leggendo un bel libro.
Qui una recensione più completa.
Qui il link a Egyp.
Qui una recensione più completa.
Qui il link a Egyp.
Gioco di piazzamento lavoratori, piazzamento tessere e gestione/trasformazione risorse che nasce letteralmente dall’unione di 3 dei migliori giochi mai pubblicati dal celebre Rosenberg: Agricola, Patchwork e Le Havre. L’autore prende il meglio dei tre giochi e lo combina sapientemente con (inaspettato) successo, creando un cinghiale indubbiamente più complesso, ma molto strategico, stretto e a tratti punitivo (più di quanto si possa pensare viste le 60+ azioni disponibili). Il solitario è tradizionale (sfida te stesso e fai più punti possibili), ma di grande soddisfazione, vista la complessità e la difficoltà nel perseguire in maniera efficace la propria strategia. Il sapore di cinghiale è molto forte… però se siete dei fan di Uwe qui troverete forse il suo miglior solitario.
Qui una recensione più completa.
Seguito spirituale di Terra Mystica, cinghiale di peso massimo, Progetto Gaia è riuscito in poco tempo a superare il suo maestro e a scalare la classifica di BGG fino alla vetta, grazie alla sua fluidità e alle chirurgiche, ma efficaci, integrazioni e aggiunte, che sono state introdotte in uno dei gameplay più famosi e apprezzati del panorama ludico. Un sistema automa simile a quello di Scythe (studiato sempre da Automa Factory), condito da ben 7 fazioni automa, ciascuna caratterizzata da specifiche azioni e bonus, rendono questo solitario un capolavoro di varietà, longevità e complessità (attenzione al regolamento non di facile digestione).
Qui una recensione più completa.
Newton è un gioco per cervelli da corsa, ovvero uno splendido rompicapo in un tempo contenuto. Un pizzico di innovazione misto a sapori più classici fanno di questo italianissimo german un gioco solido, bilanciato e squisitamente strategico. La cornice della scienza è gradevole quanto evanescente, ma per i fanatici del genere sono sicuro che questo non rappresenterà un grosso problema. Importantissima è la lettura del setup iniziale e la pianificazione, per risultare ottimale, deve essere fatta fin dall’inizio del round su tutti e 5 i turni da svolgere. Solitario rapido sia nel setup che nello svolgimento, con obiettivo il raggiungimento del punteggio più alto (provate a battere il mio 126!); niente di originale quindi, ma, data la natura solitaristica del titolo in generale (interazione ai minimi termini), risulta essere forse la modalità migliore per apprezzare il gioco.
Qui una recensione più completa.
Gioco italianissimo (autore, editore e disegnatore) di esplorazione, colonizzazione e sfruttamento/gestione risorse. Ambientazione spaziale molto curata, per un 3X (la parte mancante è quella bellica) strettissimo, quasi claustrofobico, dove la famosa coperta corta diventa un fazzoletto. La modalità solitario è forse la migliore mai concepita in un gioco german: 5 campagne a difficoltà crescente, ciascuna costituita da 4 partite/missioni con obiettivi specifici e concatenate tra loro. Scegliere ogni turno l’azione ottimale, gestire il limitato numero di risorse (17, non una di più), decidere quando sacrificarne una per potenziare l’azione, capire quale strategia è la migliore per il raggiungimento dell’obiettivo: tutti elementi che fanno di Kepler-3042 un vero brucia cervelli estremamente sfidante e appagante.
Qui una recensione più completa.
Uno dei migliori titoli usciti nel 2016 (annata d’oro!), gioco card-driven dalle meccaniche classiche, quasi scontate (“gioca carta, produci risorse, gioca carta, fai combo, prendi punti”), che in pochissimo tempo è riuscito a scalare la classifica BGG. Solitario senza automa, ma che ripropone perfettamente il flavour del gioco, mantenendo comunque un buon livello di sfida: terraformare il pianeta in 14 turni cercando di ottenere il maggior punteggio possibile. Materiali che sono diventati “l’esempio da non seguire”, grafica discutibile, meccaniche non innovative… eppure Terraforming Mars si è affermato come uno dei migliori giochi di sempre. Quando è così vuol dire che c’è davvero tanta stoffa. Provare per credere!
Qui una recensione più completa.
Eurogame collaborativo (senza alpha player!) profondo e complesso, dotato di un’ambientazione particolare e accattivante, basato su meccaniche di gestione mano e interazione diretta su mappa. Longevità praticamente infinita grazie a un sistema di difficoltà crescente, che lega tipologia degli invasori, scenari e regole aggiuntive. Come ogni buon collaborativo, si presta particolarmente bene al solitario, riuscendo a offrire un ventaglio di possibilità e modalità di gioco davvero notevole, per un’esperienza impegnativa, ma estremamente appagante e varia. In pochi anni è diventato uno dei punti di riferimento dei giochi collaborativi, conquistando il cuore di solitaristi e giocatori euro di tutto il mondo.
Qui una recensione più completa.
Qui il link a Egyp.
- TOC TOC!
- Chi è?
- Sono la scimmia!
- E cosa
vuoi?
- I tuoi soldiiiiiii!!!!!!!
Articolo interessante, sarebbe utile specificare quanto sono complesse le regole delle varie modalità solo/automa, spiego meglio: ci sono giochi con regole in solo di mezza facciata e altri con regole in solo che sembrano testi di analisi 1. Dare questa informazione potrebbe aiutare nelle scelte la fetta di popolazione a cui piace giocare a tennis contro il muro! Miky
RispondiEliminaGrazie!
EliminaIn verità, se uno cerca queste e altre informazioni, le trova scritte in maniera esauritente all'interno delle varie recensioni linkate in fondo... ;)
Per motivi di tempo, orari, famiglia, utilizzo tantissimo la modalità solitario e per questo apprezzo molto la tua rubrica (a proposito, complimenti per l'ennesimo utilissimo articolo!).
RispondiEliminaDei titoli elencati, quello che mi piace di più (anche perchè la partita in solitario ha una durata accettabilissima) è Kepler 3042, sebbene sia una frana.
Gioco spesso anche a Spirit Island (meraviglioso nella sua variabilità) e Mage Knight (purtroppo poco perchè più impegnativo come tempo di gioco).
E poi ho consumato letteralmente Terraforming Mars.
Fra gli altri giochi con una modalità in solo piacevole ti suggerisco:
Tiny Epic Galaxy: durata contenuta e vari livelli di difficoltà molto ben modulati
Dead men tell no tales: lo gioco con 2 o addirittura 3 pirati...tanto perdo lo stesso!! difficilissimo ma molto molto ben fatto
AuZtralia: non se lo fila nessuno, ma la modalità solitario è davvero ben congegnata.
Troyes: qui sono un po' influenzato dal fatto che il gioco mi piace troppo... ultimamente sto vincendo troppo facilmente in solo, quindi ho perso un po' di mordente.
Grazie mille per i complimenti!
EliminaMi sono avvicinato ai solitaro per gli stessi tuoi motivi. A quelli poi si sono aggiunti curiosità e voglia di giocare più spesso di quanto non riuscissi a fare col gruppo (anche per allungare la vita a questi giochi altrimenti così effimeri!).
Di quelli che hai citato te, ho giocato (in solitario) soltanto a Tiny Epic Galaxies e non mi ha impressionato (lo vendo per chi fosse interessato! :D ).
Sarebbe interessante sapere come mai sono usciti Maquis/GWT/Barrage ed entrati Brass/This war of mine/Spirit Island . Sono migliori dei vecchi, non c'erano l'hanno scorso, i vecchi hanno annoiato,etc? Può essere uno spunto per un nuovo articolo
RispondiEliminaTi rispondo facilmente:
Elimina- Maquis è un gioco molto carino, ben fatto, ma dalla longevità piuttosto limitata (nel 2021 uscirà un'espansione!);
- Barrage ha dei tempi di setup e gestione dell'automa piuttosto lunghi... tra gli euro è possibile trovare la stessa profondità a prezzi (in termini di tempo e gestione) più contenuti. Il gioco rimane comunque un capolavoro per il multigiocatore;
- lo slot di GWT è stato occupato da Brass Birmingham. Non c'è un vero motivo... la voglia di rinnovare e la necessità di differenziare sono probabilmente i motivi più sensati. Rimangono comunque due grandissimi giochi, sia in solo che in multigiocatore.
Interessante classificare in base a quanto sia soddisfacente il solo. E' vero, ci sono giochi ottimi in multi e pessimi in solo e viceversa. Ecco quindi la mia top 10:
RispondiElimina1. Progetto gaia
2. Terraforming Mars
3. Scythe
4. Tapestry
5. Spirit island
6. Barrage
7. Tekhenu
8. Blackout HK
9. Teotihuacan
10. Pandemic la caduta di Roma
E spero vivamente che dentro questa classifica presto entrino Maracaibo, CLoudAge e Jaws of the Lion :D
Tekhenu uscirà la recensione la prossima settimana... GRAN BEL SOLITARIO! Probabilmente avrei dovuto già inserirlo in questa classifica...
EliminaMaracaibo sto aspettando da mesi la versione italiana, CloudAge già fatto il preorder! ;)
Sei anche tu sulla mia stessa barca per Maracaibo. Che agonia
EliminaSi parla di fine Novembre... ci vogliamo credere? XD
EliminaIo non ci ho creduto, infatti non l'ho messo nelle localizzazioni più attese di Novembre 😅
EliminaE Lewis & Clark? In solo è fantastico, setup quasi nullo e avversario facilissimo da gestire... Gioco superlativo.
RispondiEliminaUn posticino in classifica bisognerà trovarglielo!
Bellum
Eheh... fino a poco tempo fa era introvabile e lo avevo provato solo su BGA. Nel 2021 credo approderà sul mio tavolo con buona probabilità, soprattutto grazie alla localizzazione di prossima uscita (so che è indipendente ma, quando è disponibile, preferisco sempre l'italiano!)! ;)
EliminaBravo WW e domani ne leggerai...
EliminaCon un Bundle mi son preso Tainted Grail e Mage Knight Ultimate Edition...
RispondiEliminaPer ora ho giocato solo a MK, ma TG non lo trovi all'altezza?
IO ho trovato altri parlare molto bene di TG.
Gran bel bundle! Sostanzioso direi! :D
EliminaProbabilmente sbagliando, non avevo fatto il pledge a suo tempo del KS e così Tainted Grail sto ancora aspettando di provarlo (me lo deve passare un amico)! Anch'io ne ho sentito parlare parecchio bene... spero davvero di intavolarlo ed eventualmente, se merita, di inserirlo in top 2021! :)